Io non mi lamento: questo ci meritiamo!
Noi siamo un popolo sconfitto e accolto in Italia, esclusivamente, come
"parente povero".
Noi dobbiamo ispirare simpatia, benevolenza, pietà, riprovazione; mai invidia. Questo li irrita profondamente e fa nascere in loro il desiderio di rimetterci al posto che ci compete.
L'applicazione della Legge "in tutto il suo rigore" è il metodo migliore:basta offrir loro l'occasione e i nostri "ultras" la forniscono, scioccamente, su un piatto d'argento.
.....e languidi lamenti poetici o il moralismo giuridico li fanno soltanto godere!
venerdì 28 settembre 2007
Io non mi lamento!
Pubblicato da Riccardo alle 13:53
Etichette: Napoli-Genoa
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