sabato 30 ottobre 2010

No pasaran, Diego!

Nel paese del bunga-bunga, dove il premier e' uno dei maggiori evasori fiscali, dove c'e' una percentuale altissima di evasione ed elusione, dove si fanno lodi e si depenalizzano i falsi in bilancio, si prescrivono i colpevoli, questo stesso paese ci ha tolto anche la gioia della festa.
La gioia di festeggiare con Diego i suoi 50 anni, di celebrare il piu' grande nella storia del calcio senza dubbio alcuno, checche' ne dicano i soliti servizi dei soliti invidiosi, il piu' grande per un semplice motivo: perche' anche volendo evitare paragoni tecnici a volte impossibili, Maradona ha giocato in un calcio piu' difficile, piu' aggressivo, piu' tattico e organizzato, e in diversi campionati, per cui necessariamente tutto cio' che ha fatto ha piu' valore.
Se Diego avesse fatto tutto cio' coi colori di una strisciata, state sicuri che avrebbero trovato il modo di mettere tutto a tacere, con le buone o con le cattive, pur di celebrare, solo per auto-celebrarsi e rubare altri consensi.
Invece con Napoli vogliono perfino spezzare quell'autentico legame che tutta una citta' unisce a Maradona, umiliandola ancora una volta attraverso l'umiliazione del suo idolo.
Ma non ci riusciranno, perche' noi siamo meglio di loro: a noi veri sportivi, veri tifosi, veri cittadini di una patria antica, i lodi non ci piacciono e men che mai gli imbrogli e i favoritismi, perche' Diego potra' pure andare sulla Luna a festeggiare, ma sara' sempre con noi.
AUGURI DIEGO!

KALLARAM...

...DO GOOOOOOOL!


venerdì 29 ottobre 2010

Chi si ferma e' perduto!

Nun c'e' stato niente a fa'
ce ha pensato l'arbitraggio
comme 'o solito p'arrubba'
e tre punti:che curaggio!
Appruffittano pe' signa'
ca sta fore pure Maggio,
Pazienza se fa caccia'
e fernesce dint'a rraggia.

Ma nuje c'amma arrepiglia'
e a vendetta mo' l'assaggia
chistu Brescia ca gia' sta
disperato all'ultima spiaggia.
Ma nun putimmo ave' pieta'
pecche' dice 'o viecchio saggio:
"Chi se ferma a ripenza'
a 'e scunfitte, vene peggio"

giovedì 28 ottobre 2010

I cattivi maestri.

Dopo quanto esposto nel breve viaggio nei campionati europei, qualche considerazione diciamo cosi' politica sulla questione calcio e' necessaria e naturale. Nonostante la ritrosia e l'avversione che la parola politica provoca in tutti noi a causa dei comportamenti dei suoi rappresentanti, questa e'- come ben sanno in tutti gli altri paesi- la principale causa di tutti gli effetti che subiamo nella nostra vita. Per cui e' la cosa piu' importante nella nostra societa'.
Ignorarla sarebbe come decidere di ignorare l'autista del bus perche' non sa guidare:
si deve cambiare l'autista o cambiare autobus/paese!
Riguardo alla questione presa in esame, naturalmente sempre per effetto della causa citata, in Italia la situazione e' veramente grottesca: da manicomio di E.A.Poe!Nonostante gli innumerevoli scandali vediamo i media continuare imperterriti a coccolare il loro giocattolo e i loro padroni (che coincidono), controllanti che controllano i controllori (Moggi-Carraro,Galliani-Collina etc.), lo stato che regala impunita' fiscali, dunque soldi(spalmadebiti e deroghe ad perpetuam e ad personam), societa' fallite salvate dal Palazzo e altre affossate al primo sbandamento finanziario.
Lo specchio del paese, ovviamente.

Tutto comincio' il giorno in cui Berlusconi prese il Milan, dovendone fare veicolo per la sua immagine pubblica prima e la sua propaganda politica dopo. Due fasi con nessuna differenza nei percorsi societari, perche' frutto di un'unica mentalita' truffaldina e distruttrice del bene collettivo.
Cosi' vedemmo per la prima volta (almeno nell'uso sistematico e costante) ingaggi raddoppiati a giocatori in tribuna, solo per strapparli alla concorrenza(es. De Napoli), pagamenti in nero per falsare bilanci (Lentini), uso sistematico dei media per pompare i propri e spompare gli altrui, pressioni sugli arbitri sfociate nel tempo nel sistema-Moggi, nato proprio dalla necessita' juventina di controbattere la prepotenza milanista e rimanere competitiva, la presa del potere negli organi federali e di lega, comprando col ricatto e la minaccia di retrocessioni provocate i voti degli altri clubs(Fiorentina et similia).
Di tutto questo se ne e' vista traccia in altri paesi e in determinati momenti, pero' non con la scientificita' e la oppressiva tenacia del caso italiano, anche grazie a sistemi immunitari piu' efficaci nei corpi delle varie democrazie, quali in primis una stampa piu' libera, poi una giustizia indipendente e non ostacolata nel suo lavoro, infine dei sistemi economici piu' aderenti alle regole del libero mercato.
Regole che gia' di per se' garantiscono i piu' forti contro i piu' deboli, ma perlomeno in una competizione alla luce del sole, e non, come in Italia, oscurata da imbrogli, sotterfugi e ladronerie.
Certamente anche l'Italia dovra' adeguarsi al nuovo regime finanziario dettato dalla Uefa, ma state certi, che, se non cambiera' classe politica, sara' fra quelli che faranno maggirori resistenze e opporranno i peggiori ostacoli.

mercoledì 27 ottobre 2010

L'ora delle pulizie.

Supportare la protesta, affinche' ci sia un ciclo regolare di rifiuti cosi' come altrove, e non solo un business per i camorristi al governo, e' un dovere verso i propri figli di tutti i meridionali. Bonificare i siti avvelenati dai rifiuti tossici che le industrie soprattutto del nord hanno riversato nelle nostre terre e' un imperativo per chiunque viva su quelle terre. Basta merda sul sud.
Agiamo.

martedì 26 ottobre 2010

La palla quadra.

Premier League champions Season Winner

1992–93 Manchester United
1993–94 Manchester United
1994–95 Blackburn Rovers
1995–96 Manchester United
1996–97 Manchester United
1997–98 Arsenal
1998–99 Manchester United
1999–2000 Manchester United
2000–01 Manchester United
2001–02 Arsenal
2002–03 Manchester United
2003–04 Arsenal
2004–05 Chelsea
2005–06 Chelsea
2006–07 Manchester United
2007–08 Manchester United
2008–09 Manchester United
2009–10 Chelsea


la situazione inglese chiude l'approfondimento sul calcio europeo e gli scenari che hanno portato alla riforma finanziaria avviata da Platini.
Anche in Inghilterra si e' prodotto lo stesso fenomeno, coi top fours (Arsenal, Chelsea, Liverpool e Manchester) profondamente sovraesposti finanziariamente, e con alcuni di essi sul baratro del fallimento, come per i reds salvati proprio in questi giorni da una cessione in extremis. Molti proprietari stranieri hanno investito ingenti capitali (spesso di dubbie provenienze) nella Premiere League che ha sofferto gli stessi guasti che altrove, con un crescente doping finanziario denunciato anche da interrogazioni parlamentari.
Proprio il Manchester, nonostante gli undici successi in Premier, o forse proprio a causa di questi ha sofferti le piu' pesanti perdite a bilancio nel corso di questi anni con pesantissime ricapitalizzazioni*


*In May 2005, Malcolm Glazer purchased the 28.7 percent stake held by McManus and Magnier, thus acquiring a controlling interest through his investment vehicle Red Football Ltd in a highly leveraged takeover valuing the club at approximately £800 million (then approx. $1.5 billion).[120][121] In July 2006, the club announced a £660 million debt refinancing package, resulting in a 30 percent reduction in annual interest payments to £62 million a year.[122][123] In January 2010, with debts of £716.5 million ($1.17 billion),[124] Manchester United further refinanced through a bond issue worth £504 million, enabling them to pay off most of the £509 million owed to international banks.[125] The annual interest payable on the bonds – which mature on 1 February 2017 – is approximately £45 million per annum.[126] Despite restructuring, the club's debt prompted protests from fans on 23 January 2010, at Old Trafford and the club's Trafford Training Centre.[127][128] Supporter groups encouraged match-going fans to wear green and gold, the colours of Newton Heath. On 30 January, reports emerged that the Manchester United Supporters' Trust had held meetings with a group of wealthy fans, dubbed the "Red Knights", with plans to buying out the Glazers' controlling interest.[129]

Questo fa capire quanto sia interesse del sistema calcio nella sua totalita' dare una svolta definitiva al modo speculativo che le societa' di calcio, da vent'anni a questa parte, hanno messo in pratica, per conquistare una posizione di predominio, prescindendo da quelle variabili che sono parte integrante dello sport.
Variabili come motivazioni, preparazioni, evoluzione dei protagonisti, temporanee involuzioni, infortuni e ogni altra cosa che rende una competizione sportiva, fatta in modo sano, spesso imprevedibile, anche a fronte di disparita' di forze.
Queste societa' -e soprattutto certi imprenditori- hanno provato a eliminare quelle casualita' che potevano compromettere i risultati stagionali, per ottenere prima di tutto e a ogni costo la propria parte nelle maggiori spartizioni economiche, che danno le vittorie nei campionati nazionali e la partecipazione alla Champions League.
Ritorni dovuti soprattutto al prepotente ingresso delle televisioni a pagamento, che hanno distorto e cancellato un mondo dove i valori dello sport erano preminenti.
Dove ora invece le regole dello spettacolo la fanno da padrone, e questo sara' a mio modo di vedere il prossimo settore su cui intervenire affinche' la palla torni a essere rotonda.

lunedì 25 ottobre 2010

ATTESA!


Stasera si vedra' se il campionato prefigura una sfida fra le milanesi per il titolo, o se l'Inter dovra' fare i conti contro un lotto di squadre, dovra' lotare fino in fondo per risolvere un'equazione a piu' incognite. Ovviamente ho ben presente che la Lazio e' ancora in testa, e forse ci rimarra' anche piu' a lungo. Pero' non vedo un organico (pur completo) cosi' forte da reggere la competizione fino all'ultimo. Ha un gioco concreto, dettato dall'allenatore piu' vecchio in serie A, non ha distrazioni europee, ma non ha nemmeno la rosa dei top clubs. Il Milan, invece per dotarsi del titolo di primo avversario dell'Inter, dovra' dimostrare di avere non solo un super-attacco, ma anche un insieme di squadra capae di sovrastare le avversarie, e qui ho i miei dubbi, visto il tasso tecnico della difesa e l'eta' del centrocampo. E stasera vedremo se il Napoli sara' in grado di confermarli...