giovedì 20 dicembre 2007

Il cantastorie del teatro dei pupi(e dei pupi da teatrino)





La ballata di Rosina




Eccola qui, miei cari ascoltatori

la storia di chi fra quei giocatori

e' stato un di' fregato dalla sorte

e, nel sentir, voi riderete forte.


Raccontero' di come un tal Rosina

gioco' a Verona, a Parma e col Torino,

parti' alla grande mettendosi in vetrina

finche' un giorno fini' nella latrina.


Quel giorno fu nella citta' del golfo

sotto al Vesuvio, odor di sale e zolfo,

contro gli azzurri, fra tacchi finte e scatti,

provo' di tutto per farli uscire matti.


Chissa' perche'- non gli riusciva niente,

fu come se lui fosse il piu' scadente:

perdeva palla, falliva ogni passaggio,

cadeva sempre, sbagliava ogni palleggio.


E dopo un po', perfino Novellino

gia' si stanco' del pupo da teatrino,

lo sostitui' chiamandolo cretino

e lo caccio' per sempre dal Torino.

2 commenti:

Qwerty61 ha detto...

Gennarì.....è bellissima!!! mannaggia 'a capa toia ! ahahahahahaha!!!!!!

comunque sei in forma !! bravo!!!!

Pulcione ha detto...

che bella.......pure quei fischietti poi.....grande zeba!!!