sabato 20 ottobre 2007

Il cantastorie del teatro dei pupi(e dei puponi...)



La ballata del prode Checco

Venghino, Siori, venghino a sentir la storia
orsu' Siore timide, venite piu' vicino,
apposta sono giunto in questo paesino
per dir come finisce in polvere la gloria.

Avrete certo udito parlar di un giocatore
con la sua bella bionda che lo fece becco
assai famoso a Roma - Totti, in arte Checco
che per la sua arroganza perse fortuna e onore.

Aveva assai successo quando conobbe Blasi
ma ad aspettare un figlio il tempo corse invano
finche la bella Hilary conobbe il bel Cassano
che lesto lesto diede un pupo ai freschi sposi.

Ma quando il prode Checco vide la figliolanza
disse: "Cara moglie, quarcosa qui nu' quadra!
Antonio-quel bastardo- lo tolgo dalla squadra,
lo mando fino in Spagna, a crescere la panza!"

Passo' un po' di tempo, quel caso un po' bizzarro
lasciarono alle spalle, per fare un loro figlio
del nuovo re de' Roma, in giallo e in vermiglio,
ma tutti in coro dissero:"Somiglia assai a Pizarro!!"

Non resse il prode Totti a questa nuova pecca,
sbotto' senza pudore "Sei proprio una puttana",
smarri' la casa e il senno, finendo in Domiziana,
dov'ora e' conosciuto dai clienti come "Checca".

4 commenti:

andreab ha detto...

aahahahhaah!!Wuagliù quando Zeba scrive in rima è proprio formidabile!

Qwerty61 ha detto...

grande...grande...grande Gennaro...ed ora ti conosciamo anche come cantastorie...

davvero bravissimo...di alta scuola...e questi capolavori mi "ingrippano" letteralmente...!

Pulcione ha detto...

l'ho cantata pensando al motivo de "il pifferaio magico" degli articolo 31...canzone vecchia....è venuta fuori na cosa stupenda...bravissimo zeba!!!!!!

Pulcione ha detto...

è un rap comunque....