Lo sport ha abdicato!
Al suo posto si e' insediato monsieur L'Argent.
Dietro i suoi piu' stretti collaboratori:
onorevoli disonorati,
mestieranti della penna,
telepannizzari
e fedeli faccendieri.
Lo stadio, sentina di ogni male,
da quando ogni televisore
e' una finestra a pagamento,
ogni tavola in cucina
ha i posti numerati,
ogni poltrona in salotto
e' un posto in tribuna.
La strada tracciata da tempo
portava alla creazione del mostro-
l'ultra'-lasciato crescere e razziare,
cosi' da poterlo cacciare come preda,
mostrare come trofeo,
indicare come bersaglio
ovunque si trovi, pure nel cesso di casa,
svuotare infine lo stadio
tenendo fuori la gente.
Perche' lo stadio virtuale e' meglio,
i clienti sempre disponibili,
col brutto e col bel tempo,
senza problemi di traffico,
senza mega strutture con mega problemi.
E l'uomo sempre piu' soggetto passivo,
sempre piu' lontano dallo sport,
dall'aggregazione, dalla socialita'.
Da ogni altra parte il problema e' stato affrontato e risolto,
da noi si chiudono gli stadi per accendere piu' decoder.
Rimango senza parole, perche' queste non hanno suono
all'orecchio dei mercanti, non fanno rumore.
mercoledì 14 novembre 2007
senza parole
Pubblicato da zebantide alle 10:11
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